Tutor. Cosa fare se i dispositivi rilevano più infrazioni nel medesimo viaggio, sono da sanzionare tutte?
Dopo la riattivazione dei Tutor, attivi su circa 1.400 km di carreggiate, quando si circola in autostrada c’è sempre la paura di beccare una multa. E fin quanto la multa è una soltanto, pazienza. Ma se i dispositivi dovessero rilevare più infrazioni nel medesimo viaggio, sarebbero da sanzionare tutte?
Cosa sono i Tutor
Si tratta di dispositivi automatici di rilevamento che misurano la velocità media di un veicolo in un determinato tratto invece che la velocità istantanea. Sviluppati da Autostrade per l’Italia ma interamente gestiti dalla Polizia Stradale, si basano sulla tecnologia SICVE, acronimo di ‘Sistema Informativo per il Controllo della Velocità’. Nel 2018 è poi uscita una nuova e più efficace versione denominata SICVE-PM (Plate Matching), che garantisce una migliore scansione dell’immagine del veicolo.
Multe plurime
Fatta questa premessa torniamo al nostro quesito iniziale: nel caso di più multe nello stesso viaggio per infrazioni rilevate dai tutor, vanno pagate tutte? Ebbene la risposta è sì. Infatti, nel caso di doppia multa nello stesso giorno, riferite a luoghi diversi, bisogna pagare tante contravvenzioni per quante sono state le violazioni al C.d.S.. E nel caso dei Tutor non si può invocare la ‘continuità’ dell’azione, perché quando il Tutor è attivo su una tratta, quello successivo è spento.
Per quanto riguarda le sanzioni plurime, si applica l’art. 198 comma 1 del Codice della Strada. Tale articolo prevede che chi con una azione viola diverse disposizioni o commette più violazioni della stessa disposizione, soggiace alla sanzione più grave triplicata.
Fonte: Sicurauto.it
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