Ricorso lecito contro le multe per Coronavirus

Di seguito, il ventaglio delle casistiche per presentare ricorso. Non è necessario l’avvocato e si può chiedere di essere sentiti.

Se si paga la multa subito, si beneficia di uno sconto del 30%, ma non si può più fare ricorso. Oppure, senza pagare la multa, si può fare ricorso prima all’autorità superiore rispetto a chi ha fatto la multa e poi al Giudice di Pace. Ma se l’autorità respinge il ricorso, la multa raddoppia

Al momento i tempi della giustizia sono congelati per la pandemia. I 30 giorni per presentare ricorso, partiranno, salvo proroghe, dall’11 maggio 2020. Perciò, è da quel giorno che riprenderanno a decorrere i termini.

Il decreto del 25 marzo ha depenalizzato le violazioni contestate fino a quella data. Mentre per le infrazioni commesse dal 26 marzo in poi, la sanzione amministrativa è stata fissata tra i 400 e i 3 mila euro.

Come fare ricorso

Si può ricorrere al Comune, se la multa viene emessa dai Vigili; alla Provincia, se Polizia Provinciale; alla Prefettura, se Carabinieri o Polizia di Stato. In caso di rigetto, è possibile ricorrere nuovamente al Giudice di Pace.

Il ricorso è in carta semplice e non costa nulla. In teoria, non c’è bisogno neppure dell’avvocato, anche se per esporre le proprie ragioni, occorre comunque una certa conoscenza legale. Per inoltrare il ricorso, bastano una Raccomandata A/R o una mail certificata PEC e si può chiedere anche di essere sentiti di persona.

Quando il ricorso viene respinto, la cifra raddoppia e l’autorità notifica un’ingiunzione di pagamento. Si potrà fare ricorso anche al Giudice di Pace senza avvocato se la cifra dell’ingiunzione di pagamento rimane sotto i 1.100€. Il nostro consiglio è di rivolgersi sempre a degli esperti, anche solo per farsi dire se ci siano o meno i presupposti per il ricorso.

Al momento, l’autocertificazione, nella sua ultima versione, prevede quattro motivi che giustifichino lo spostamento: lavoro, urgenza, necessità e salute.

Il problema è che la normativa è ampia, contraddittoria e di difficile interpretazione per tutti. Inoltre, c’è da considerare che in così poco tempo, le varie forze dell’ordine non hanno avuto modo di interfacciarsi per darsi delle linee guida.

Fonte: Il Resto del Carlino

Hai ricevuto una multa? Contestala con VINCO.NET

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *