Se hai appena ricevuto una multa per eccesso di velocità e vorresti evitare di dover spendere soldi per pagare la sanzione, allora sappi che sei nel posto giusto! Devi sapere che c’è la possibilità di presentare ricorso ed evitare di dover pagare costose multe.
Leggi attentamente questa guida e saprai come poter presentare ricorso contro le multe per eccesso di velocità. Una volta che avrai compreso quali sono le principali condizioni per poter presentare ricorso, potrai seguire le nostre istruzioni e redigere il ricorso tramite il servizio fai da te, oppure potrai scegliere di inviarci il verbale e saremo felici di offrirti la nostra assistenza, dalla valutazione preliminare del verbale, fino all’invio dei documenti di ricorso.
Ti starai domandando se è possibile annullare la multa che hai preso, bene, entriamo subito nel merito del discorso e scopriamolo insieme!
Vizi più frequenti
Per prima cosa dobbiamo capire se il tuo ricorso presenta o meno un vizio. Questa è una delle prime caratteristiche da valutare e che può consentirti di ottenere l’annullamento della multa per eccesso di velocità.
È impossibile indicarti tutti le infinite possibili non conformità che possono esserci in un verbale, e non esistono delle regole o strategie universali per poter annullare qualsiasi multa. Tuttavia, esistono dei vizi che compaiono più frequentemente, continua a leggere e scoprirai quali sono!
1. L’autovelox deve essere presegnalato
In questo esempio andremo a vedere come una corretta valutazione della presegnalazione e analisi della visibilità dell’autovelox potrebbe rilevare l’esistenza di un vizio. Sei sicuro che l’autovelox fosse correttamente presegnalato e visibile? In ogni caso la visibilità dell’autovelox e l’adeguatezza della segnaletica vanno considerate alla luce di specifiche condizioni previste dalla normativa in vigore. È onere dell’organo accertatore quello di verificarne la legittimità. In questo caso quindi, nel nostro ricorso andremo a citare analiticamente queste condizioni e chiederemo che l’ente accertatore dimostri di averle rispettate tutte nell’assolvimento del proprio onere probatorio.
È ormai noto che le multe per eccesso di velocità siano semplicemente uno strumento che le pubbliche amministrazioni usano per estorcere denaro ai cittadini e arricchire le casse comunali; quindi, è importante verificare che la strumentazione sia stata installata e utilizzata in modo adeguato e previsto dalle normative in vigore.
È anche probabile che, nonostante l’accertamento sia stato eseguito in modo regolare, a causa della ormai nota scarsa efficienza delle pubbliche amministrazioni, esse non siano in grado di dimostrare la regolarità dell’accertamento eseguito.
2. Modalità d’uso dell’autovelox
Ed ora passiamo al secondo possibile punto debole del verbale; l’autovelox deve essere omologato mediante un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Un determinato tipo di autovelox può infatti essere utilizzato per le rilevazioni degli eccessi di velocità solo se il decreto di omologazione emanato dal ministero lo prevede. Inoltre, tale decreto precisa anche le modalità con cui questo dispositivo deve essere utilizzato. Siamo sicuri che queste modalità siano state correttamente applicate? Sarà l’ente accertatore a doverci dare una risposta; Chiederemo quindi che nell’assolvimento del proprio onere probatorio l’ente accertatore dimostri di aver seguito le modalità d’uso contemplate nel decreto di omologazione.
3. L’autovelox funziona correttamente?
Come abbiamo detto nel punto precedente un autovelox deve essere omologato, ma ogni decreto di omologazione impone che il dispositivo venga necessariamente sottoposto a delle verifiche periodiche di funzionamento. Potremo quindi seguire la stessa linea difensiva del punto precedente e chiedere che l’ente accertatore (nell’assolvimento del proprio onere probatorio) dimostri di aver effettivamente eseguito le verifiche di funzionamento, ponendo attenzione a chi quando e come le abbia eseguite, perché anche in questo caso vi sono delle condizioni di legittimità da rispettare.
4. La taratura degli autovelox
Analogamente al discorso precedente, il decreto rende necessaria e obbligatoria la taratura per gli autovelox, così come per qualsiasi dispositivo di misurazione. Anche in questo caso chiederemo la dimostrazione che la taratura sia stata eseguita e pretendiamo che venga esplicitamente indicato chi quando e come l’abbia eseguita.
5. Il numero di matricola dell’autovelox
Collegandoci al punto precedente, è utile verificare che all’interno del verbale sia identificato in modo univoco l’apparecchio utilizzato e che quindi venga espressamente indicato il numero di matricola dell’autovelx. Qualora tale identificativo mancasse potremmo richiedere l’annullamento della multa in quanto sarebbe impossibile richiedere qualsiasi documento che dimostri che l’autovelox fosse in regola.
6. Omologazione e approvazione, non sono la stessa cosa!
L’ultimo esempio che andiamo ad elencare fa leva sulla differenza tra omologazione e approvazione di un autovelox. All’interno del tuo verbale deve essere espressamente indicato il decreto di omologazione. Capita spesso che il decreto indicato non sia di omologazione bensì di approvazione. In passato, la differenza tra approvazione ed omologazione è stata molto dibattuta. Ad oggi, le ultime evoluzioni giurisprudenziali indicano che un autovelox approvato non equivale in alcun modo ad un autovelox omologato. Questa differenza è estremamente importante in quanto l’art. 142 comma VI del Codice della Strada prevede espressamente che le infrazioni per eccesso di velocità possano essere rilevate solo mediante dispositivi debitamente omologati. Per questo, se nel tuo verbale si fa riferimento all’approvazione invece che all’omologazione, allora potrai tranquillamente chiedere l’annullamento della multa.
Ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace?
La legge prevede che il ricorso contro una multa, può essere inviato alternativamente al Prefetto oppure al Giudice di Pace.
Se sei indeciso su quale interpellare, scopri a quale organo di opposizione consigliamo di inviare il ricorso e le motivazioni che stanno alla base di tale scelta.
Il ricorso contro le multe per eccesso di velocità
Ora che hai visto qualche esempio di possibile ricorso per le multe per eccesso di velocità, e hai deciso innanzi a quale organo presentare il ricorso, veniamo al concreto e capiamo come procedere.
La procedura da seguire
Come spiegato ad inizio articolo, puoi scegliere se usare il servizio fai da te e preparare autonomamente il ricorso, oppure potrai scegliere di inviarci il verbale e saremo felici di offrirti la nostra assistenza, dalla valutazione preliminare del verbale, fino all’invio dei documenti di ricorso.
Se scegli di inviarci il verbale, dovrai seguire questi semplici passi:
1. Invia la Multa
2. Accedi o Crea Account
3. Presa in carico
4. Spedisci il Ricorso
Hai dubbi o domande?
Se hai qualche dubbio o domanda, consulta la sezione delle domande frequenti, e se questo non bastasse, non esitare a contattarci! Saremo lieti di aiutarti!