MULTE & AUTOVELOX: nuove regole entro fine maggio

Multe & Autovelox. È completo e sono in corso alcuni ritocchi al testo del decreto prima di inviarlo alla Conferenza unificata, assicurano fonti del ministero dei Trasporti. Impegna il governo ad adottare il decreto sui proventi delle multe e sugli autovelox entro fine maggio, la risoluzione presentata da Simone Baldelli (Fi). Approvata all’unanimità dalla commissione Trasporti della Camera dei Deputati.

Baldelli spiega quanto segue sulla sua pagina Facebook. “[…] vedrà la luce il decreto attuativo […] che finalmente regolerà l’utilizzo corretto degli autovelox e la disciplina di trasparenza dei proventi delle multe […]. Consideriamo questo voto unanime […] una bella pagina di collaborazione parlamentare tra i gruppi di opposizione e quelli di maggioranza nell’interesse dei cittadini. Adesso ci aspettiamo che il governo sia coerente con l’impegno preso e che alle parole facciano presto seguito i fatti”. Lo scopo del decreto è quello di stabilire in che modo possano essere utilizzate le risorse provenienti dai pagamenti delle multe. Inoltre, tutela i cittadini da dagli “autovelox selvaggi”, cioè quelli senza il giusto preavviso. Il Governo si impegna a emanare entro fine maggio il decreto riguardante i proventi delle multe e l’utilizzo degli autovelox. La risoluzione presentata da Simone Baldelli (Forza Italia) approvata all’unanimità dalla commissione Trasporti della Camera dei deputati.

Il Governo si impegna “a inviare entro il 31 maggio 2019 il nuovo schema di decreto”. Al momento, fa sapere il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, si stanno approntando gli ultimi ritocchi “per rispondere alle osservazioni del dipartimento della Polizia stradale”.

La risoluzione

Nel testo della risoluzione si ricorda quanto segue. «In tale occasione il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, […] dichiarava che ‘nel corso del 2018 abbiamo lavorato alla rielaborazione del testo […]’». Rassicurazioni sull’adozione del provvedimento, ricevute durante un’interrogazione sul tema presentata dal gruppo di Forza Italia al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. «Ad oggi, dopo nove anni, il decreto non risulta ancora adottato, così si assiste spesso all’utilizzo distorto e vessatorio dei dispositivi di rilevazione a distanza». Il decreto doveva essere approvato già dal 2010.

«A fine gennaio 2019, lo schema di decreto è stato inviato alla Conferenza Stato-città ed autonomie locali. Il 6 febbraio 2019 si è tenuta una prima riunione tecnica tra tutte le amministrazioni centrali coinvolte, compreso il ministero dell’Economia e delle Finanze. Nelle prossime settimane saranno affrontati tutti gli aspetti tecnici che consentiranno alla Conferenza Stato-città […] di dare al più presto il nulla osta al decreto. I proventi derivanti dalle sanzioni saranno utilizzati per la manutenzione e messa in sicurezza stradale».

Decreto pronto

Verrà ripresentato alla Conferenza unificata, completo delle modifiche apportate che dovrebbero essere completate nei prossimi giorni a seguito delle osservazioni del dipartimento della Polizia Stradale. Il testo del decreto, spiegano fonti del Ministero delle Infrastrutture, è effettivamente pronto.

Fonte: fanpage.it

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