Milano. Tutte indagate in stato di libertà le trentatré persone che avrebbero pagato le multe con lo sconto. Oltre alle tre “ghisa” accusate di accesso abusivo a sistema informatico, frode informatica ai danni della P.A., falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale e corruzione. Nella mattinata di venerdì 26 luglio due operatrici amministrative di 59 anni e una vigilessa della Polizia Locale 57enne sono state arrestate dai carabinieri. Per aver cancellato o fatto pagare in maniera ridotta le multe, avrebbero ricevuto denaro, insieme a cene e altri regali. Secondo i detective, avrebbero intascato almeno 31mila euro, nonostante durante le perquisizioni nelle loro abitazioni i carabinieri hanno trovato complessivamente “solo” 4mila euro.
Secondo quanto ricostruito dai militari in un anno e mezzo di indagini, gli episodi accertati sarebbero trentatré per un totale di 31mila euro non incassati. Un uomo che doveva pagare multe per 2.500€ ha raccontato di aver ricevuto una “dritta” per saldare le vecchie sanzioni con uno sconto del 50%. L’operazione dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Milano è iniziata a gennaio 2018 a seguito di una denuncia ai militari di Rozzano.
Il meccanismo
Le tre donne avrebbero cancellato parte della stringa appartenente alla somma da pagare con una già saldata da un altro ignaro cittadino. Stando a quanto accertato dai detective, modificavano il codice alfanumerico che identificava ogni pagamento dal terminale dell’ufficio dove lavoravano.
Fonte: MILANO TODAY
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