LECCE: Ztl nel caos

Lecce. Nei prossimi giorni Palazzo Carafa potrebbe essere sommerso da una valanga di ricorsi. Il Comune di Lecce ha adeguato la segnaletica dopo le linee guida diramate dal Ministero dei Trasporti trasformando la dicitura “varco attivo” in “Ztl attiva”.

Le multe comminate, con i sistemi elettronici all’ingresso, sono da annullare laddove compariva la dicitura “varco” davanti agli 8 accessi alla Ztl di Lecce.

Costerà a Palazzo Carafa l’apertura di un contenzioso con i soggetti sanzionati l’errore di dicitura ereditato dalle precedenti amministrazioni.

L’avvocato Daniele Imbò di Adusbef sostiene che “Le multe, per le quali ancora non sono decorsi 60 giorni dalla notifica è ancora possibile l’impugnazione. Con atto di responsabilità dovrebbero essere annullate dal Comune in autotutela. In questo modo si ridurrebbe il numero di contenziosi aperti, consentendo ai potenziali ricorrenti di risparmiare le spese per l’accesso alla giustizia ordinaria. Non sussistono gli estremi per avviare un iter risarcitorio per le multe già pagate o per le quali sono decorsi i 60 giorni dalla notifica”.

L’avvocato Piero Mongelli (Codacons) Il Comune deve immediatamente interrompere l’iter di notifica dei verbali emessi per violazione dei varchi, annullandoli de plano e in autotutela. I giudici di Pace di tutta Italia sono stati chiari: il capoluogo dovrà correre ai ripari. Le ipotesi sono due: o ci si espone ad una valanga di ricorsi dei cittadini che per il Comune potrebbe persino comportare un danno erariale. Oppure a Palazzo Carafa non resta che sperare che le spese per avviare il ricorso facciano desistere i più. Un atteggiamento, questo, tutt’altro che etico. Purtroppo per le sanzioni amministrative non esiste risarcimento”.

Fonte: TELERAMA NEWS

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