GENOVA: Processione per ritirare le multe dei semafori T-Red

Genova. Tutte le vittime dell’impianto di via Cantore in coda per la consegna del verbale.

A Genova, è molto severa la punizione per aver violato il codice della strada. Oltre alla multa appioppata dalle telecamere dei semafori T-Red, il percorso di espiazione della pena prevede un’altra prova: ritirare il verbale.

Che significa raggiungere un grande capannone tra l’aeroporto e la Marina di Sestri dove confluiscono le migliaia di buste recapitate dalla polizia locale. Si tratta del centro di distribuzione delle Poste di via Pionieri e Aviatori d’Italia, che ora svolge anche la funzione di casa comunale.

Maria Teresa Biondo, una vittima del semaforo di via Cantore, spiega: “Adesso la situazione è tranquilla, di solito ci sono anche cento persone in coda. Da un mese hanno concentrato tutto qua, bisogna prendersi una giornata di ferie apposta anche perché è aperto solo al mattino. Prima potevamo ritirare tutto all’ufficio sotto casa. Sono alla decima multa. Grazie al sindaco che ha deciso tutto questo in un periodo in cui non si lavora”.

Sebastiano Traverso, agente immobiliare, racconta: “Sabato sono stato qui due ore, ero il numero 51 ma alle undici eravamo ancora al numero 18. Tra l’altro mia moglie era in casa, il postino non ha suonato e ha messo direttamente l’avviso nella cassetta della posta. Per ora sono alla seconda multa, spero di non averne preso altre. Nessuno ha avvertito che lì sarebbero state messe le telecamere”.

Trascorsi dieci giorni dalla data in cui il postino lascia l’avviso di giacenza nella cassetta postale, il verbale si considera notificato per compiuta giacenza. Se l’atto non viene ritirato entro dieci giorni, i termini per il pagamento in forma ridotta e per l’eventuale ricorso decorrono dal decimo giorno.

L’ufficio postale in via Pionieri e Aviatori d’Italia è raggiungibile quasi solo con un mezzo privato. Inoltre, siccome non c’è un parcheggio clienti, si corre il rischio di prendere un’altra multa per divieto di sosta. Esiste un servizio di trasporto pubblico di Amt che parte dalla stazione di Sestri Ponente e arriva fino alla Marina effettuando una corsa ogni mezz’ora. Ad ogni modo, si tratta di un viaggio che fa perdere almeno mezza giornata di tempo.

Davide De Turris, ex dipendente della polizia, osserva: “Quando un tassista prende quaranta multe c’è qualcosa che non quadra. Purtroppo la segnaletica è molto scarsa e non c’è uniformità nelle corsie. In via Cantore basterebbe aggiungere una freccia per andare dritti oltre alla possibilità di svoltare. Così è molto scorretto”.

Nelle prossime settimane sarà completata l’installazione dei cartelli che avvisano della presenza dei semafori mentre resta un’ipotesi l’installazione di un sistema di countdown elettronico. Nel frattempo, però, sono circa 14mila le multe attualmente in consegna, 40mila quelle elevate negli ultimi quattro mesi per il passaggio col rosso.

Fonte: Genova24

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