Genova. Già annullati 16mila verbali con un’auto-accusa: “La segnaletica non era abbastanza chiara“.
Sono circa 16mila, secondo quanto rilevato dalle associazioni dei consumatori, le multe dei semafori intelligenti T-Red per errata canalizzazione già annullate dal Comune di Genova. Una carneficina che il Comune ha deciso di bloccare dopo l’ondata di proteste aggrappandosi a una dichiarata “anomalia” nella segnaletica orizzontale.
Ma adesso rimangono 9mila verbali teoricamente irrecuperabili perché già pagati o per i quali è trascorso il termine dei 60 giorni per presentare ricorso.
La ricerca della scappatoia legale
L’assessora agli affari legali Lorenza Rosso, che ha messo in moto l’avvocatura del Comune per trovare una scappatoia legale, conferma quanto segue. “Stiamo cercando una soluzione per restituire gli importi, ma soprattutto i punti della patente, ai cittadini che si sono dimostrati meritevoli avendo pagato la sanzione. Il problema è che, quando si paga una multa, si fa un atto di acquiescenza e quindi diventa difficile annullarla. Stiamo preparando una serie di quesiti per avere risposte in modo che il comandante della polizia locale possa firmare il provvedimento senza compiere azioni illecite”.
Gli uffici del Comune si muovono con cautela perché, in caso di annullamenti illegittimi, il rischio è di aver problemi con la magistratura contabile.
Per annullare le multe non ancora pagate il Comune si è praticamente auto-accusato di aver predisposto una segnaletica non abbastanza chiara. L’assessore alla sicurezza Giorgio Viale spiega: “Non c’era alcun problema di omologazione delle telecamere. Il problema è che se l’utente vede solo una freccia di canalizzazione corre il rischio di sbagliarsi, […] in buona fede”.
È il caso, ad esempio, del famigerato incrocio tra via Cantore e via San Bartolomeo del Fossato.
La nuova segnaletica verticale
L’assessore dice che per ovviare a questa presunta mancanza “in corrispondenza degli incroci abbiamo installato la segnaletica verticale che è incontrovertibile”.
E, infatti, davanti agli impianti T-Red, oltre ai cartelli che avvisano della presenza del semaforo intelligente, sono comparsi quelli che mostrano lo schema della canalizzazione. Poco importa, tuttavia, perché dall’8 febbraio i cambi di corsia non vengono più rilevati dagli impianti semaforici e non lo saranno nemmeno in futuro. Infatti, l’assessore Viale sostiene che: “La segnaletica verticale, per una questione normativa, non ci consente più di rilevare in automatico quel tipo di infrazione […]”.
La bufera legata alla strage di multe ha anche messo in stand-by il piano per installare nuovi semafori intelligenti. “C’era un elenco già pronto, ma al momento è tutto fermo in attesa di risolvere questa situazione”, conferma Viale senza rivelare i prossimi incroci monitorati. I T-Red continueranno a funzionare per multare chi passa con il rosso e chi oltrepassa la linea d’arresto, ma non chi non rispetta la segnaletica. Che, è bene ricordarlo, resta comunque un’infrazione al Codice della Strada.
Fonte: Genova24
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