Di seguito tutto ciò che c’è da sapere per contestare una multa per eccesso di velocità: giorni di notifica, punti patente, tolleranze, sanzioni e limiti.
Nel presente articolo scopriremo come fare ricorso, quali sono i casi particolari, conosceremo le tolleranze e i limiti previsti dal Codice della Strada.
Limiti di velocità
In alcuni tratti urbani esistono limiti di velocità un po’ stringenti, quali le zone a 30 chilometri orari. Non sempre il limite di velocità è identico in tutti i casi e spesso dipende dalle caratteristiche della strada. Per quanto riguarda i veicoli di peso inferiore alle 3,5 tonnellate, i limiti di velocità previsti dal Codice della Strada sono i seguenti:
130 Km/h sulle autostrade;
110 Km/h sulle strade extraurbane principali;
90 Km/h sulle strade extraurbane secondarie;
70 Km/h sulle strade urbane di scorrimento stabilite con delibera comunale;
50 Km/h sulle strade urbane.
Sanzioni e tolleranza
Se l’eccesso di velocità viene rilevato durante la notte, fra le 22 e le 7, la multa viene maggiorata. Le sanzioni dipendono da quanti chilometri si è oltrepassato il limite. Nel dettaglio:
60 Km/h oltre il limite: multa da 821 a 3.287 euro più sospensione della patente da sei a dodici mesi. Se l’infrazione viene rilevata tra le 22 e le 7, multa da 1.094,67 a 4.382,67 euro;
Tra 40 km/h e 60 km/h oltre il limite: multa da 527 a 2.108 euro più sospensione della patente da uno a tre mesi. Se l’infrazione viene rilevata tra le 22 e le 7, multa da 702,67 a 2.810,67 euro;
Tra 10 km/h e 40 km/h oltre il limite: multa da 168 a 674 euro. Se l’infrazione viene rilevata tra le 22 e le 7, multa da 224 a 898,67 euro.
Fino a 10 km/h oltre il limite: multa da 41 a 168 euro. Se l’infrazione viene rilevata tra le 22 e le 7, multa da 54,67 a 224 euro.
Tolleranza: 5% di tolleranza oltre i 100 Km/h di velocità; 5 Km/h di tolleranza al di sotto di 100Km/h di velocità.
Punti patente
I punti dalla patente sottratti al conducente sono:
Meno 10 punti se si supera il limite di oltre 60 Km/h;
Fino a meno 10 punti se si supera il limite di oltre 40 Km/h ma non oltre i 60 Km/h;
Fino a meno 5 punti se si supera il limite di oltre 10 Km/h ma non oltre i 40 Km/h;
Nessun punto viene sottratto se si supera il limite di non oltre 10 Km/h.
Autovelox e multe
Autovelox, tutor e altri dispositivi sono i principali responsabili delle multe per eccesso di velocità.
Questi strumenti permettono di non contestare immediatamente l’infrazione in quanto si tratta di una rilevazione elettronica a distanza. Il verbale deve essere notificato al trasgressore entro 90 giorni dalla data dell’infrazione. Inoltre, devono essere indicati i motivi per cui non è avvenuta la contestazione immediata e gli estremi dettagliati della violazione.
Notifica in ritardo
La multa notificata oltre i 90 giorni dalla data dell’infrazione può essere annullata con il ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace.
Per evitare l’applicazione delle sanzioni accessorie quali sospensione della patente e decurtazione punti, conviene non dichiarare i dati del conducente. Il proprietario dell’auto è autorizzato a non conoscere l’identità del conducente se tra la data dell’infrazione e la data di notifica trascorrono dei mesi. Come previsto dall’ordinanza n. 9555/2018 della Cassazione.
Stesso discorso vale nel caso di auto aziendale. A meno che in azienda non esista un registro in cui si annotano data e ora in cui una determinata persona ha utilizzato il veicolo. In tal caso, diventa difficile per il titolare dell’azienda sostenere di non conoscere chi fosse il conducente.
Come fare il ricorso
Puoi fare ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace con buone possibilità di ottenere l’annullamento del verbale se riesci ad individuare dei vizi. Infatti, il verbale è nullo se vi sono degli errori od omissioni relativi alla norma violata, numero targa, luogo dell’infrazione, data o notifica in ritardo.
Prima di presentare ricorso bisogna ricordarsi che:
– Sia per i residenti in Italia e sia per i residenti all’estero, i termini per presentare ricorso al Prefetto sono di 60 giorni;
– Per il Giudice di Pace, invece, se risiedi in Italia si hanno 30 giorni, mentre se risiedi all’estero si hanno 60 giorni;
– Per fare ricorso non bisogna pagare la multa. Pena inammissibilità del ricorso. Il pagamento della multa corrisponde all’ammissione di colpevolezza e all’accettazione della sanzione.
– Non è possibile presentare contemporaneamente ricorso al Prefetto e al Giudice di Pace.
Se il ricorso non venisse accolto dal Prefetto, la multa raddoppia. In compenso, però, la presentazione del ricorso è gratuita. Per quanto riguarda il Giudice di Pace, invece, per multe fino a 1.033 euro è necessario acquistare in tabaccheria un contributo unificato da 43 euro. Per le multe comprese tra 1.033 euro e 1.100 euro, oltre al contributo unificato, è necessario acquistare una marca da bollo da 27 euro. Oltre i 1.100 euro gli importi del contributo unificato aumentano con l’aumentare delle sanzioni amministrative.
Stato di necessità
Se ti trovavi in una situazione di emergenza e hai dovuto per forza oltrepassare i limiti di velocità, puoi sempre invocare lo “stato di necessità”. L’art. 4 della L. 669/1981 prevede che: “Non risponde delle violazioni amministrative chi ha commesso il fatto nell’adempimento di un dovere o nell’esercizio di una facoltà legittima ovvero in stato di necessità o di legittima difesa”. La reale necessità di salvare qualcuno o la volontà di evitare un danno grave e imminente alla persona dovrà essere documentata con ricoveri o denunce.
Fonte: 6sicuro.it
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