CODICE DELLA STRADA: Nuove norme e multe dal 2022

Codice della Strada. Una circolare del ministero dell’Interno spiega nel dettaglio le novità per chi guida, entrate in vigore a novembre. Inoltre, sosta gratuita per i veicoli al servizio di disabili, stalli “rosa” riservati a donne in gravidanza e genitori di bambini fino a due anni. Aumentano le sanzioni per chi getta dal finestrino dell’auto rifiuti o altri oggetti.

Alcune nuove norme sul Codice della strada sono entrate in vigore lo scorso 10 novembre, altre dal 1° gennaio 2022. Per spiegare meglio nel dettaglio i 40 articoli riscritti dal decreto Infrastrutture, il ministero dell’Interno ha elaborato una circolare. Ecco cosa bisogna sapere e quali comportamenti sono puniti con multe salate.

In particolare, dal 1° gennaio 2022 è prevista la sosta gratuita per i veicoli al servizio delle persone con disabilità sulle strisce blu. Stalli ‘rosa’ riservati al parcheggio delle donne in gravidanza e dei genitori di bambini fino a due anni. Infine, un aumento delle sanzioni per chi getta dal finestrino dell’auto rifiuti o altri oggetti.

LANCIO DI OGGETTI

Chi viene sorpreso a lanciare qualcosa dal finestrino viene punito dall’articolo 15 del Codice della Strada. La multa prevista va da “euro 52 ad euro 204”. Prima quella base era di 26 euro, la massima di 52.

SPORCIZIA IN STRADA

Insozzare la strada costa il doppio. Va infatti tra 216 euro (minimo) e 866 (massimo) la multa prevista dal Codice della Strada per questo comportamento incivile e pericoloso per la sicurezza stradale. C’è un raddoppio delle sanzioni precedenti (che prevedevano un minimo di 108 euro e un massimo di 433).

PARCHEGGI DISABILI

Chi parcheggia nei posti riservati ai disabili senza averne l’autorizzazione è sanzionabile con una multa da 165 a 660 euro. A ciò si aggiunge la decurtazione di quattro punti dalla patente (prima erano due). Inoltre c’è la sanzione amministrativa da 87 a 344 euro per soste dove non consentito (fermate bus scolastici, corsie riservate, marciapiedi ecc.).

Dall’1 gennaio è inoltre consentito ai disabili di parcheggiare anche nelle strisce blu, “qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati”. Triplicano i punti decurtati, da 2 a sei, per chi usa un contrassegno non valido (ad esempio una fotocopia, un’autorizzazione di qualcun altro o scaduta).

I NUOVI DIVIETI DI SOSTA

Sono stati introdotti tre nuovi divieti di sosta. Non si potranno occupare gli spazi riservati a sosta e fermata di scuolabus, a donne in gravidanza o genitori di bambini fino a due anni. Stesso divieto anche per gli stalli riservati alle auto elettriche. Ogni amministrazione Comunale avrà la possibilità di riservare aree ad hoc per queste categorie di persone. In questi casi la multa va da 25 a 100 euro per le due ruote, da 42 a 173 per tutti gli altri veicoli.

DONNE IN GRAVIDANZA

Dall’1 gennaio previsti gli stalli rosa, per “donne in stato di gravidanza o genitori con un bambino di età non superiore a due anni”. Si chiarisce che i genitori potranno “fruire dei relativi spazi di sosta per servire gli spostamenti del fanciullo dopo aver ottenuto il rilascio del permesso”.

STRETTA SU TABLET ALLA GUIDA

Estesa a tablet, pc portatili e a qualsiasi altro dispositivo che fa allontanare le mani dal volante la multa prevista per chi usa lo smartphone. Si pensa che guardare questi schermi comporti di dover distogliere le mani dal volante e aumentare quindi il rischio di andare incontro a un incidente.

TUTELA DEI PEDONI

Prevista una regola ad hoc per la precedenza. Chi si trova al volante dovrà darla non solo ai pedoni che hanno iniziato l’attraversamento, ma anche a quelli che si stanno accingendo ad attraversare.

CASCO

Introdotta la responsabilità del conducente per il mancato utilizzo del casco da parte di chi viene trasportato indipendentemente dall’età. Se il trasportato non indossa il casco, la multa per il conducente scatta anche nel caso di passeggeri maggiorenni (mentre prima era limitata ai minorenni). Invariata la cifra, che va da 83 euro a 332, come previsto dall’articolo 171 del Codice della Strada.

BICICLETTE

Chiarimenti sull’articolo 68 del codice della strada. Le luci e i catarifrangenti delle biciclette devono essere funzionanti da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima del sorgere del sole. Sia nei centri abitati che fuori, luci accese anche di giorno in galleria, in caso di nebbia, di caduta di neve, di forte pioggia, ecc. Per chi non è in regola sanzioni da 430 a 1.731 euro. Ma il ciclista non è multabile “quando i dispositivi di segnalazione visiva siano presenti e funzionanti ma non siano stati accesi”.

Fonte: sky tg24

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